Come avviare una start up innovativa
Con Yes I Start Up
Hai un’idea imprenditoriale geniale, ma non sai da dove iniziare. Iniziando dalla stesura del progetto e andando a finire con la ricerca dei finanziamenti, avviare una start up è un processo complesso che richiede studio.
Proprio per questo l’Ente Nazionale per il Microcredito (ENM), sulla base dell’Accordo di collaborazione istituzionale con ANPAL, realizza sul territorio nazionale l’intervento YES I START UP. Attraverso questo progetto per i NEET (giovani che non studiano e non lavorano), per i disoccupati di lunga data e per le donne inattive, sarà possibile seguire un corso completamente gratuito finalizzato ad acquisire le competenze per realizzare una start up, dal business plan alla richiesta di finanziamenti.
Al termine del corso sarà possibile richiedere il finanziamento di Selfiemployment, a 0 tassi d’interesse e senza dover fornire alcuna garanzia, basta avere un bel progetto!
Sei un giovane, una donna o un disoccupato di lunga durata? Hai un grande progetto? Continua a leggere l’articolo per ricevere maggiori informazioni.
A chi è destinato il progetto Yes I Start Up
Il progetto è destinato a NEET, donne inattive e disoccupati di lunga data.
Con NEET intendiamo giovani che, alla data della presentazione della domanda, hanno aderito al Programma Garanzia Giovani, e che risultano:
- essere di età compresa tra i 18 e i 29 anni al momento della registrazione al portale nazionale o regionale del Programma Garanzia Giovani;
- essere non occupati intendendosi per tali i giovani per i quali non è presente un rapporto di lavoro attivo;
- non essere inseriti in un regolare corso di studi (secondari superiori, terziari non universitari o universitari);
- non essere inseriti in alcun corso di formazione, compresi quelli di aggiornamento per l’esercizio della professione o per il mantenimento dell’iscrizione a un Albo o Ordine professionale.
Le donne inattive sono coloro che al momento della presentazione della domanda:
- hanno già compiuto il 18esimo anno di età;
- non svolgono attività lavorativa e/o non sono titolari di partita IVA attiva;
- non fanno parte, in qualità di socio o amministratore, di una società iscritta al registro delle imprese e attiva.
I disoccupati di lunga durata sono coloro che al momento della presentazione della domanda sono in possesso dei seguenti requisiti:
- hanno compiuto 18 anni;
- hanno presentato, da almeno 12 mesi, una Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (DID);
- non svolgono attività lavorativa e non sono titolari di partita IVA attiva.
Come creare una Start Up? Il corso gratuito per disoccupati
Il corso gratuito per disoccupati, finalizzato alla creazione di una Start Up, conduce progressivamente i partecipanti, attraverso la loro collaborazione e il loro fattivo coinvolgimento:
- nella corretta costruzione e definizione del proprio sistema d’offerta e nella definizione del business model;
- nella corretta individuazione del proprio mercato di riferimento, nell’analisi delle caratteristiche della potenziale clientela e del contesto competitivo;
- nella corretta individuazione e valutazione di eventuali aspetti critici o potenzialmente problematici, nella valutazione di soluzioni e scenari d’intervento;
- nella costruzione dei percorsi logici di processi organizzativi e gestionali;
- nella definizione del network di relazioni funzionali allo sviluppo dell’attività;
- nella definizione degli aspetti strategici;
- nella stima dei risultati economici derivanti dall’iniziativa;
- nell’acquisizione delle nozioni base di economia aziendale, management e orientamento al problem solving e al risultato.
Il programma del corso per avviare una Start Up
Il corso ha una durata complessiva di 80 ore e si articola in due fasi (Fase A e Fase B).
- Fase A (60 ore – 20 teoria e 40 pratica)
- Autoimprenditorialità, lavoro autonomo e start up
- Strumenti innovativi per l’efficace definizione del proprio modello di business: i principi del Business Model Canvas (BMC)
- Dal BMC al piano di impresa/lavoro autonomo per la misura SELFIEmployment
- I 5 pilastri per la costruzione dell’idea di impresa/lavoro autonomo: Cosa? Come? Dove? Perché? A chi?
- Profili soggettivi e coerenza con l’idea di impresa/lavoro autonomo
- Il Mercato di riferimento dell’iniziativa Imprenditoriale/lavoro autonomo:
- localizzazione
- area di business
- Il Mercato di riferimento dell’iniziativa imprenditoriale/lavoro autonomo: analisi della clientela
- Il Mercato di riferimento dell’iniziativa imprenditoriale/lavoro autonomo: analisi della concorrenza
- La S.W.O.T. Analysis della propria iniziativa imprenditoriale/lavoro autonomo:
- Punti di forza
- Punti di debolezza
- Opportunità
- Minacce
- L’individuazione del vantaggio competitivo
- Il marketing mix
- Strategie di vendita e di promozione della propria iniziativa imprenditoriale/lavoro autonomo
- Piano operativo e organizzazione:
- il processo produttivo o di erogazione dei servizi,
- il piano degli investimenti e la stima delle spese di gestione
- L’organizzazione delle risorse umane: attività, mansioni e costi
- La cantierabilità amministrativa dell’iniziativa imprenditoriale o di lavoro autonomo
- La definizione del prezzo di vendita e degli obiettivi di fatturato
- Fase B (20 ore pratica)
- La sostenibilità Economico-Finanziaria: la struttura dei costi e dei ricavi
- La sostenibilità Economico-Finanziaria: il programma di spesa
- La sostenibilità Economico-Finanziaria: il conto economico previsionale e la copertura del programma di spesa
- Revisione finale della domanda di ammissione alla misura SELFIEmployment, relativi allegati e rilascio degli output definitivi per la presentazione su piattaforma di Invitalia
Selfiemployment: prestiti a tasso zero per giovani, donne e disoccupati
Il prestito Selfiemployment serve a finanziare, con prestiti a tasso zero e senza dover fornire alcuna garanzia, dai 5.000 ai 50.000 euro tutti qui progetti imprenditoriali proposti da NEET, donne inattive e disoccupati di lungo periodo.
All’atto della richiesta di finanziamento puoi essere una società già costituita da non più di 12 mesi. Se all’atto della domanda la società non è stata già costituita, si hanno 90 giorni di tempo per farlo.
Le agevolazioni vengono erogate in queste forme:
- Microcredito: dai 5.000 ai 25.000 euro. L’erogazione avviene in un’unica soluzione mediante bonifico bancario successivamente alla stipula del contratto di finanziamento.
- Microcredito esteso: dai 25.000 ai 35.000 euro. L’erogazione avviene in due fasi:
- l’anticipo pari ad euro 25.000 mediante bonifico bancario, successivamente alla stipula del contratto di finanziamento;
- il saldo a seguito della comunicazione di avvenuto completamento e pagamento del programma di spesa ammesso (massimo 20 mesi della stipula del contratto di finanziamento);
- Piccoli prestiti: dai 35.000 ai 50.000 euro. Le agevolazioni possono essere erogate in modalità frazionata:
- un primo SAL (stato avanzamento lavori) non superiore al 70 % delle spese (solo se richiesto), presentando entro 3 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento i documenti di spesa di pari valore, anche non quietanzati, e una dichiarazione attestante la presenza dei beni presso la sede dell’iniziativa con relativa polizza assicurativa per rischi di furto e incendio sui beni dell’investimento;
- una richiesta di saldo (ovvero in un’unica soluzione), a fronte del completamento e pagamento del programma di spesa (massimo 20 mesi della stipula del contratto di finanziamento).
Solo per i “Piccoli Prestiti” è obbligatorio stipulare una polizza, di durata non inferiore a 3 anni, su tutti i beni di investimento ammessi al finanziamento e indicati nel programma di spesa.
La durata massima entro la quale si può restituire il prestito è di 7 anni.